«C'è chi nega la pandemia da coronavirus, serve una legge per chi nega evidenze? Io sono per la libertà di pensiero, ma c'è un limite oltre il...
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Protesta Gilet Arancioni a Milano, in centinaia assembrati in piazza Duomo e senza mascherine
Zaia: credo che Zangrillo abbia ragione. «Penso che Zangrillo abbia ragione. Noi in Veneto abbiamo oggi un'incidenza dei contagi che è sotto lo 0,6 per mille, cioè se avessimo una piazza con 1.000 persone, non ne avremmo neanche una contagiata. Il contagio sta crollando, anche se non bisogna abbassare la guardia». Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, intervenendo ad «Agorà», su Rai3. «Probabilmente sono i fattori climatici, o qualcos'altro, lo faremo dire agli scienziati. Io guardo i dati - ha aggiunto Zaia - e questi ci dicono che il virus sta scomparendo. Ovvio, non va abbassata la guardia. Ma il lockdown ci ha permesso di far ritrovare il virus da solo, senza più ospiti da colonizzare. Noi nostri dati l'effetto del lockdown lo vediamo, perchè ha dato una flessione alla curva».
Zaia contro la Grecia: «Dal Veneto non ci vedono più»
«Ora si parla di quarantena per persone provenienti da Paesi a rischio. Quando lo chiedevamo noi per le persone provenienti dalla Cina ci davano dei razzisti». Zaia poi sostiene che le «le riaperture tra Stati debbano essere vincolate da tamponi, come ad esempio in Grecia. Il tampone trova il contagio 6-7 giorni dopo il contatto col virus. E' una foto istantanea che non ci dà tranquillità rispetto al futuro. Non si può pensare gestione in Europa a macchia di leopardo».
Il Messaggero