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«La bandiera della Pace è indecorosa». È questa la motivazione che ha spinto l’assemblea di condominio a chiedere a Francesca Nicastro, 46 anni, di far sparire la bandiera multicolore che aveva esposto in giardino, dove sventola anche quella dell’Europa. È accaduto nelle palazzine di via Ferrera a Conegliano. L’insolita domanda è uscita dalla riunione andata in scena lunedì.
Bandiera della pace, lite e accuse
«Sono rimasta stupita quando una condomina ha preteso, in modo piuttosto deciso, che togliessi le bandiere dal giardino, perché, a suo dire, inficiano il decoro condominiale – racconta la diretta interessata – e sono rimasta ancora più stupita che tutti i partecipanti fossero d’accordo con lei. Anzi, una proprietaria del condominio di fianco del mio ha detto che è giusto toglierle perché a lei erano stati fatti levare i pomodori: come se bandiere e pomodori fossero la stessa cosa».
DISCORDIA
Fa un certo effetto inquadrare la bandiera della Pace come un punto di discordia. Ma tant’è. «Le due bandiere, quella della Pace e quella dell’Europa, sono appese in giardino da quasi tre anni e nessuno aveva mai avuto nulla da ridire – conferma la 46enne, tra le altre cose presidente dell’associazione Mfe di Conegliano e Vittorio Veneto – ora, con una guerra sanguinosa ai confini dell’Unione Europea e il valore della pace da difendere, agli occhi di qualcuno risultano indecorose».
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LA RIFLESSIONE
«La vicenda mi ha aperto gli occhi su un problema enorme: come vengono gestite queste riunioni – conclude Nicastro – gli amministratori hanno un ruolo molto delicato e dovrebbero favorire le buone relazioni tra i condomini, come recita peraltro il loro codice deontologico. Mi muoverò per diffondere la comunicazione non-violenta e la sociocrazia tra questa categoria di professionisti, affinché siano in grado di proporre e gestire riunioni condominiali consapevoli, in cui le persone siano messe nelle condizioni, al di là dei loro limiti personali, di dare il meglio di sé». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero