Laila morta sul lavoro, sul telefonino aveva segnalato i guasti. E c'è un secondo indagato

Laila morta sul lavoro, sul telefonino aveva segnalato i guasti. Il ragazzo: «La fustellatrice si bloccava»
Laila morta sul lavoro, emergono novità: sul telefonino di Laila El Harim, l'operaia 40enne morta martedì mattina in un'azienda nel Modenese intrappolata in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Laila morta sul lavoro, emergono novità: sul telefonino di Laila El Harim, l'operaia 40enne morta martedì mattina in un'azienda nel Modenese intrappolata in un macchinario, ci sarebbero le foto della fustellatrice, l'apparecchio che serve per sagomare materiali da imballaggi in cui la donna ha trovato la morte. Immagini che lei stessa avrebbe scattato per segnalare problemi tecnici. Lo riporta la stampa locale.

Laila morta sul lavoro, c'è un indagato in azienda. E interviene Mattarella: «Garantire la sicurezza»

Laila El Harim muore incastrata nel macchinario killer come Luana D'Orazio. Aveva una bimba di 4 anni

Del macchinario «se ne lamentava spesso», dice il compagno Manuele Altiero a Repubblica Bologna: «Diceva che la fustellatrice si bloccava, che non andava. E spesso dovevano intervenire gli elettricisti». Laila, riferisce Altiero anche alla Gazzetta di Modena, annotava alcune considerazioni sulla giornata lavorativa su un diario. «Un giorno sì e uno no - dice l'uomo a proposito della fustellatrice - raccontava che doveva venire un elettricista per metterla a posto». Su funzionamento del macchinario e dinamica dei fatti è al lavoro la Procura di Modena che sulla morte di Laila ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nel quale è indagato al momento il legale rappresentante dell'azienda, la Bombonette di Camposanto. 

Secondo indagato - C'è intanto un secondo indagato in procura a Modena per la morte di Laila. Dopo aver iscritto il legale rappresentante dell'azienda che si occupa di packaging nel fascicolo per omicidio colposo, i pm hanno aggiunto anche il nipote del legale rappresentante stesso, vale a dire il delegato alla sicurezza dell'azienda.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero