Copriva il volto con un passamontagna e si avvolgeva in un lenzuolo per rubare quadri e documenti antichi dall’archivio di due residenze per anziani a Pavia. Pensava che...
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IL COMPLICE
Il ladro è un cinquantenne incensurato che lavorava (ora è stato sospeso) come dipendente per una cooperativa in appalto con le strutture di Santa Margherita e Pio Albergo Pertusati. L’indagine è partita lo scorso luglio, quando sono iniziati i furti proseguiti per diversi mesi. L’uomo ha portato via due quadri ad olio su tela del XIII secolo grandi 100x72 (il «Miracolo di San Francesco Saverio» e «L’Adorazione dei Magi»), entrambi di autore ignoto e del valore di 10.000 euro ciascuno. Oltre a circa quaranta faldoni contenenti documentazione storica relativa al periodo tra il XIII e XX secolo.
La merce era affidata a un uomo di San Giorgio Lomellina, in provincia di Pavia, appassionato di antiquariato e rivenditore nei mercatini della zona. Ogni foglio contenuto nei faldoni era venduto a 5 o 10 euro. I carabinieri hanno denunciato il pensionato per ricettazione e detenzione illegale di armi perché nella sua cascina hanno trovato anche un carabina ad aria compressa priva di matricola e una baionetta. I militari sono riusciti a recuperare quasi tutta la refurtiva, manca all’appello solo una quadro che formava il trittico e che raffigurava l’Annunciazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero