Ladri rubano 200 salami ad Ancona. Ma il titolare li avverte: «Stagionatura non finita, attenti a mangiarli»

Il caso a Santa Maria Nuova, rubati 150Kg di prodotti

I ladri fanno il colpo e fuggono con 200 salami. Ma il titolare avverte: «Stagionatura non ancora finita, attenti a mangiarli
Un furto particolare quello registrato nella notte tra sabato e domenica ai danni de L’Antica Fattoria di Giovanni Togni, macelleria e azienda di trasformazione carni in via...

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Un furto particolare quello registrato nella notte tra sabato e domenica ai danni de L’Antica Fattoria di Giovanni Togni, macelleria e azienda di trasformazione carni in via Scarpara Alta a Santa Maria Nuova (Ancona). Ignoti sono penetrati forzando un recinto esterno e poi una porta: bottino di 150 kg di prodotto, ovvero 200 salami che stavano completando il ciclo di stagionatura.

Salami rubati, il titolare avvisa i ladri

 

Prodotti non ancora commestibili, tanto che il titolare Giovanni Togni lancia un accorato appello: «Abbiamo subito il furto di tutti i salami destinati alla vendita di Natale – ci racconta – i lotti riportavano in etichetta il nome “salsicciotto”, “lardello” e “soppressato”. Per coloro che dovessero esserne in possesso, vi invitiamo a non consumarli in quanto, come da disciplinare di produzione, necessitano di un periodo specifico di stagionatura, se consumati prima, potrebbe essere presente il batterio Lhisterya, che in alcuni casi può portare anche alla morte. Nel caso di consumazione e successive complicazioni, l’azienda declina qualsiasi responsabilità».

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Il titolare è amareggiato. «Non è solo il danno economico che si aggira sui 3mila euro – spiega – ma soprattutto il fatto che non potremo soddisfare le richieste dei clienti per i cesti e le tavole di Natale, soprattutto quest’anno che abbiamo aumentato la produzione puntando su questi prodotti stagionati».

I salami trafugati sono dei lotti 17, 23 e 30 settembre, 7, 14, 21 e 29 ottobre. Indagano i carabinieri. «Si sono accorti domenica i miei genitori – conclude Giovanni Togni – strano che non abbiano preso nient’altro, visto che avevamo anche carne fresca, vino, cosmetici naturali e attrezzature. Abbiamo dei sospetti su tre tizi arabi venuti qualche giorno fa e stranamente avevano chiesto proprio dei salami e poi acquistato della pancetta». 

 

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Il Messaggero