Festival dell'Aquila, Franceschini avverte il sindaco Biondi: «Va garantito il corretto svolgimento della manifestazione»

Festival dell'Aquila, Franceschini avverte il sindaco Biondi: «Va garantito il corretto svolgimento della manifestazione»
«La invito a porre in essere tutti gli atti volti ad assicurare lo svolgimento del Festival secondo il programma previsto che, come ho già ribadito nei giorni scorsi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La invito a porre in essere tutti gli atti volti ad assicurare lo svolgimento del Festival secondo il programma previsto che, come ho già ribadito nei giorni scorsi e alla luce di quanto sopra illustrato, non può né deve essere oggetto di alcuna pressione e interferenza politica». Si conclude così la lettera che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha inviato al sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi che nei giorni scorsi ha polemizzato per la presenza in cartellone di Roberto Saviano e ZeroCalcare.


Rispondendo alla lettera che il sindaco ha inviato in data 13 settembre, Franceschini ricostruisce l'iter amministrativo seguito per la realizzazione della manifestazione aquilana sottolineando che «non presenta alcuna anomalia» e che «tutte le fasi dell'iter sono state condivise tra il Comune dell'Aquila e questo Ministero, ma il programma del Festival diretto da Silvia Barbagallo è stato approvato dal Comitato operativo, l'organismo all'interno del quale, come evidenziato, sono rappresentate entrambe le amministrazioni a cui non compete entrare nel merito di scelte di carattere esclusivamente artistico. Per altro verso - continua il ministro nella lettera - la piena condivisione di tutti i passaggi amministrativi rende ora difficilmente comprensibili rallentamenti o impedimenti nella realizzazione dell'iniziativa. La invito, dunque - conclude - a porre in essere tutti gli atti volti ad assicurare lo svolgimento del Festival secondo il programma previsto che, come ho già ribadito nei giorni scorsi e alla luce di quanto sopra illustrato, non può né deve essere oggetto di alcuna pressione e interferenza politica. La saluto cordialmente».

Il sindaco Biondi:
«Temo che il ministro sia stato male informato». «Temo che il ministro Franceschini sia stato male informato e non sa che non esiste alcun programma definitivo del Festival degli incontri. È molto difficile assicurare lo svolgimento di qualcosa di vago. Se poi è in possesso di un calendario di eventi, di indicazioni sui luoghi e di come saranno utilizzati i 700mila euro stanziati per il decennale del sisma, lo prego vivamente di fornire anche al sottoscritto tali informazioni». Così il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, replica al ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini.

«Lo stesso presidente dell'istituzione sinfonica abruzzese, ente attuatore della manifestazione, ha scritto che la direttrice artistica è inadempiente», prosegue la nota di Biondi il quale si dichiara «disponibile a un confronto con il ministro in qualsiasi momento, carte e atti alla mano, per chiarire che non esiste alcun festival, ma solo una confusa idea su cui questo Comune deve comunque garantire una serie di adempimenti amministrativi, organizzativi e di monitoraggio previsti nell'accordo sottoscritto con il Mibac».


«Non è stato consegnato un programma definitivo entro i termini previsti dal contratto - precisa il sindaco dell'Aquila nella nota - e quando questo è stato proposto era, ed è tuttora, carente di molte indicazioni su location, titoli, cachet e impegni di spesa. Diversi nomi che, secondo gli organizzatori sarebbero venuti all'Aquila, non sapevano neanche di essere stati inseriti in cartellone».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero