Era stato escluso dalla gita scolastica ad Amsterdam a causa dei suoi voti bassi. Da lì iniziò a sentirsi discriminato e il rapporto con l'istituto sfociò...
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Con il suo avvocato Gabriele Magrini è riuscito a ribaltare in corte d'appello a Firenze la situazione processuale, ma i giudici hanno stabilito che il caso dovrà essere esaminato nel merito dal tribunale civile e non da quello amministrativo, in seno al quale la causa era stata radicata. La prima udienza si terrà nel 2020. Intanto alla scuola e al ministero tocca pagare le spese legali. Del “caso di Sansepolcro” si parlò molto e la vicenda finì addirittura a Roma, dove fu organizzata un'apposita interrogazione parlamentare per fare chiarezza sui fatti.
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L'esclusione dalla gita nella città olandese venne motivata con l'opportunità che il giovane rimanesse a casa a studiare per recuperare nelle materie dove non eccelleva. Successivamente, nel complesso contrasto venutosi a creare, la dirigenza della scuola si rifiutò di riaprirgli le porte anche in presenza di una diffida dell'ufficio scolastico regionale. Ora la questione è: fu effettivamente violato un diritto costituzionale? A dirlo saranno i giudici ordinari civili. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero