Emilio Fede: «Arrestato davanti a tutti al ristorante come un delinquente qualunque, è stata una cosa terrorizzante»

La prima reazione, dopo l'arresto a Napoli: «È stata una cosa terrorizzante. Compivo gli anni e da Milano, con i domiciliari finiti, sono partito per trascorrere...

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La prima reazione, dopo l'arresto a Napoli: «È stata una cosa terrorizzante. Compivo gli anni e da Milano, con i domiciliari finiti, sono partito per trascorrere due giorni con mia moglie. Siamo andati al ristorante a mangiare una pizza io e lei, e lì sono arrivati i carabinieri, notificandomi gli arresti per il reato di evasione. Come il peggiore dei delinquenti», il racconto del giornalista Emilio Fede dell'arresto a Napoli per evasione dai domiciliari.


Emilio Fede ricoverato in ospedale al San Raffaele di Milano

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«Mi viene contestato di essere partito da Milano quando non c'era ancora la firma sui servizi sociali. Sono stato accompagnato in albergo e ora non posso nemmeno affacciarmi alla finestra - dice ancora Fede- Io sono claustrofobico, sono stato operato alle vertebre e non posso camminare da solo, devo essere accompagnato e con il bastone. È stato un arresto davanti a tutti, sono terrorizzato, che si possa prendere un essere umano, non Emilio Fede, e arrestarlo così».

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Il Messaggero