Difesa, Enzo Vecciarelli nuovo capo di Stato maggiore:«Il perno è l'elemento umano»

Difesa, Enzo Vecciarelli nuovo capo di Stato maggiore:«Il perno è l'elemento umano»
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«Intendo continuare a investire sull'elemento umano facendo leva, innanzitutto, sulla forza delle idee, sulla spinta di innovazione che viene dal basso. Dobbiamo saper cogliere il nuovo senza timori, avere il coraggio di stigmatizzare vecchi preconcetti ideologici ma anche allontanare abitudini obsolete e sclerotici status-quo». Così ha concluso il suo discorso di insediamento il generale Enzo Vecciarelli, nuovo capo di Stato maggiore della Difesa, che ha preso il posto del generale Claudio Graziano. La cerimonia di avvicendamento stamattina  presso l'Aeroporto militare di Ciampino, sede del 31° stormo, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del vicepresidente della Camera, Mara Carfagna e del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta ed è stato salutato dalla partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose. «In questi ultimi anni abbiamo visto le Forze armate occupare un ruolo sempre più importante nella vita del Paese - ha detto il ministro della Difesa durante la cerimonia - esse si sono costruite un patrimonio di credibilità, esperienza e capacità, sia di fronte all'opinione pubblica nazionale che a quella internazionale, che dobbiamo preservare in tutti i modi e oggi sono sempre più impegnate a presidio della sicurezza interna ed esterna del Paese, per il bene dei cittadini».

Dinanzi a uno schieramento in armi di reparti dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il generale Graziano, all'atto della conclusione di circa 44 mesi di responsabilità alla guida dello strumento militare, salutando le donne e gli uomini delle Fiorze armate ha sottolineato che «l'Italia è un Paese di riferimento per la Nato e membro attivo per le Nazioni unite e tale ruolo ci pone nelle condizioni di poter partecipare da protagonisti a tutti i meccanismi e i progetti di interesse che si sviluppano nell'arena internazionale. La mia esperienza da Capo di Stato Maggiore della Difesa mi lascia, anzitutto, una ferma consapevolezza: quella di aver avuto il privilegio di guidare sul campo i migliori soldati del Mondo».
Il generale Graziano assumerà, già da domani a Bruxelles, il prestigioso incarico di presidente del Comitato militare dell'Unione Europea. Quale massima autorità militare dell'Unione europea è atteso da molte sfide volte al rafforzamento della dimensione di difesa e sicurezza del continente, nell'ambito della Pesco (Cooperazione strutturata e permanente nel campo della Difesa) e anche con l'obiettivo di migliorare e rafforzare la cooperazione Nato-Ue, strumento fondamentale per fornire una risposta efficace e collettiva alle attuali minacce alla sicurezza, prima tra tutte il terrorismo internazionale.

 Vecciarelli, come responsabile dell'area tecnico-operativa della Difesa e dell'impiego dello strumento militare nazionale, si troverà alla guida di circa 180.000 uomini e donne delle Forze Armate, quotidianamente impiegati nelle operazioni, in Italia e all'estero, che vedono oggi il nostro Paese schierare i propri militari in 40 missioni, condotte in 24 paesi/aree geografiche. Tale impegno è finalizzato a fronteggiare le sfide alla sicurezza provenienti da due archi di crisi e instabilità: uno a Sud, che dal Medio Oriente investe la sponda nordafricana e la fascia sub-sahariana ed uno ad Est, che dal Baltico abbraccia il Mar Nero e il Mediterraneo orientale. 
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Il Messaggero