Daniele Tanzi, ucciso dall'ex della fidanzata. Lei: «Lo lasciai perché mi picchiava. Lo sapevo che finiva così»

Daniele Tanzi, la fidanzata accusa l'ex: «Lo lasciai perché mi picchiava. Lo sapevo che finiva così»
Dopo la morte di Daniele Tanzi, il 18enne ucciso con 24 coltellate dall'ex della fidanzata, Patrick Mallardo, reo confesso, dalla ragazza arriva il racconto di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo la morte di Daniele Tanzi, il 18enne ucciso con 24 coltellate dall'ex della fidanzata, Patrick Mallardo, reo confesso, dalla ragazza arriva il racconto di quanto è accaduto sotto i suoi occhi. Alla Gazzetta di Parma la giovane 18enne, Maria Teresa Dromì, ha detto che Patrick la picchiava ed è per questo che la storia tra loro era finita. «Lo sapevo che sarebbe finita così», ha detto la ragazza.

Parma, il 18enne Daniele Tanzi ucciso in un ex mulino: arrestato l'ex della fidanzata, ha confessato

«Patrick ultimamente mi aveva detto che accettava il fatto di essere solo amici ma lo avevo lasciato perché mi aveva picchiata. Lo sapeva mia madre e lo sapevano anche i suoi genitori. Ero andata a convivere con loro e se n'erano accorti», il racconto choc di Maria Teresa al quotidiano parmense.

 

 

Il reo confesso dell'omicidio del ragazzo, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì in un mulino abbandonato alle porte di Parma, era già stato segnalato alle forze dell'ordine per i suoi atteggiamenti violenti. «Tre volte sono andata a denunciare il suo comportamento ai carabinieri - spiega la mamma della ragazza, Morena Gallizzi - Aveva picchiato lei e mi aveva insultata nei modi peggiori. Sapeva tutto anche l'assistente sociale che ci segue e che conosceva tutta la storia di Maria Teresa», continua Mamma Morena, «e come al solito si va dentro solo quando una persona muore. Nessuno lo ha fermato prima. E noi lo avevamo detto che sarebbe finita così». 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero