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Covid Liguria, la Procura di Genova verifica i dati mandati a Roma. Anche i dati trasmessi da Genova a Roma per la determinazione delle zone di rischio, con le relative misure per il contenimento del Coronavirus, finiscono sotto la lente della Procura di Genova. «Stiamo verificando cosa sia stato inviato al ministero della Salute - spiega una fonte investigativa - e se siano dati corrispondenti alla realtà del nostro territorio».
Zone rosse, gialle e arancioni: Regioni in ritardo, il pasticcio dei numeri inattendibili
Zona gialla
La Liguria lunedì è stata inserita in fascia gialla, quella a basso rischio. La procura nei giorni scorsi aveva aperto una inchiesta «conoscitiva», senza ipotesi di reato, dopo le immagini di pazienti in ambulanza in attesa per ore prima di essere visitati negli ospedali per verificare se un piano anti Covid è stato messo a punto nei tempi previsti.
Zone rosse, gialle e arancioni: Regioni in ritardo, il pasticcio dei numeri inattendibili
Il dubbio che si stesse scoperchiando il vaso di Pandora ha preso a diffondersi mercoledì mattina. Il 4 di novembre, mentre il Dpcm aveva ormai assunto una forma definitiva, i numeri che avrebbero dovuto alimentare l'algoritmo - la formula con i famosi 21 indici a cui è demandata la responsabilità di "colorare" l'Italia dividendola in fasce di rischio - tardavano ad arrivare.
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Il Messaggero