Coronavirus, l'ira di Michele Emiliano, presidente della Puglia: «Basta con la fuga al Sud, ci portate altri focolai»

Lotta al coronavirus, l'ira di Michele Emiliano: «Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare». Lo scrive su facebook il...

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Lotta al coronavirus, l'ira di Michele Emiliano: «Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare». Lo scrive su facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con riferimento alla notizia di un nuovo esodo da Milano verso il sud a bordo di treni partiti nella notte. Treni che poche ore dopo sonob stati cancellati.


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In Puglia ieri si è registrato un balzo di 50 nuovi casi di pazienti positivi al coronavirus che ha portato i contagiati a 158. «Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano - scrive Emiliano - migliaia di possibilità di contagio in più». 

 

Ma quanti sono i pugliesi rientrati a casa in questi ultimi giorni? Fino a ieri, dal 12 marzo circa 3mila, mentre oggi si parla, secondo l'Ansa, di poche decine.
 


I passeggeri arrivati questa mattina dalle regioni del nord in Puglia sono alcune decine, dai 20 di Lecce ai 5 di Bari e Foggia e così in ogni città della regione dove hanno fatto sosta i treni provenienti da Milano e Torino. Ai passeggeri, informati a bordo e nelle stazioni sul protocollo di controllo previsto all'arrivo, è stato chiesta l'autocertificazione. A Lecce, fa sapere il sindaco Carlo Salvemini, ne sono arrivati una ventina, tutti sottoposti a «controllo sanitario tramite termoscanner» e «autorizzati a raggiungere la propria residenza domicilio».


I controlli vengono eseguiti da Polfer, Polizia locale e Asl. «Sono studenti fuori sede, Erasmus, italiani all'estero» dice il sindaco, ricordando che «quanti sono rientrati in Puglia dovranno attenersi come tutti all'obbligo di restare a casa e di segnalare al proprio medico e alla Asl eventuali sintomi. È sacrosanto - dice Salvemini - essere prudenti e preoccupati». Nella stazione di Brindisi, informa il sindaco Riccardo Rossi, «sono arrivate nelle scorse ore quindici persone. Sono state tutte identificate e sono tutte in isolamento volontario. Non possiamo quindi parlare di esodo, ma di poche persone tutte controllate ed ora in quarantena. La situazione è quindi sotto controllo, grazie al personale di polizia che ha lavorato senza sosta». A Bari, stando a quanto comunicato dal Comune, sono arrivate cinque persone da Milano e Torino e altre 5 a Foggia, fa sapere la Polfer del capoluogo dauno.




Ridotti i treni a lungo percorso e i treni notturni

Intanto la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato un decreto per la riprogrammazione dell'offerta di trasporto ferroviario passeggeri. Una misura resa necessaria dall'esigenza di contrastare e contenere l'emergenza sanitaria da coronavirus e a tutela dei viaggiatori e dei dipendenti delle imprese ferroviarie. Il decreto assicura, per ogni direttrice, il collegamento con almeno una coppia di treni Trenitalia e Ntv e garantisce tutti i servizi essenziali. È quanto fa sapere il Mit. Trenitalia potrà inoltre valutare ulteriori rimodulazioni del servizio Intercity se la domanda di mobilità dovesse ridursi ancora rispetto al numero di treni programmati. Cancellati inoltre i treni notturni. Nessuna limitazione è prevista per il servizio di trasporto merci e di carattere emergenziale. Le disposizioni del decreto sono in vigore fino al 25 marzo e si applicano anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano.​
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Il Messaggero