«Nel Lazio manca sangue, c'è disperato bisogno di sangue perché sennò molte persone che hanno bisogno di trasfusione la pagheranno molto cara e noi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, l'appello funziona: tutti in fila all'Avis per donare sangue
In tutta Italia comunque la situazione è drammatica. Già nella prima settimana di marzo, quando ancora le misure contro l'epidemia di coronavirus non erano state varate, mancavano 2mila sacche di sangue, e il problema è peggiorato nei giorni successivi, con molte persone che non sono andate a donare, un po' per la paura del virus un pò perché non era chiaro se fosse possibile uscire per andare ai centri di raccolta. In queste ore, dopo che ieri ha affrontato il tema anche il commissario della protezione civile Angelo Borrelli, il tema è rimbalzato anche sui social, con appelli a donare anche da parte di persone famose, oltre che di politici da Salvini a Di Maio.
Nella settimana tra il 2 e l'8 marzo sono state raccolte 2mila sacche di sangue in meno rispetto al fabbisogno, segnala Giancarlo Liumbruno, direttore generale del Centro Nazionale Sangue (Cns), circa il 10% in meno di quanto necessario. «Si è riusciti a mantenere il sistema in equilibrio grazie alla compensazione interregionale - spiega - alle scorte e al fatto che in molte aree sono stati rinviati gli interventi non urgenti, ma se il trend rimane sarà impossibile garantire il fabbisogno, che normalmente è di circa 48mila sacche alla settimana consumate per circa 1800 pazienti al giorno». Tra le regioni in rosso, ha ricordato il presidente di Avis Lombardia Oscar Bianchi, c'è anche quella "epicentro" dell'epidemia. «In Lombardia la produzione è stata di 7.712 unità a fronte di un consumo di 8.275, quindi abbiamo utilizzato 563 sacche in più - spiega - dei 2 milioni di sacche di sangue e plasma prodotte ogni anno nel nostro Paese, 500mila, ben un quarto, vengono dalla Lombardia.
Coronavirus, l'appello funziona: tutti in fila all'Avis per donare sangue
Non solo il territorio lombardo è autosufficiente in questo campo, ma contribuisce storicamente alle necessità di altre zone, in particolare Lazio e Sardegna.
Il Messaggero