Coronavirus, l'ira di Salvini sul nuovo decreto di Conte: «Non si fanno le cose a metà»

Il decreto anti coronavirus non basta:  Matteo Salvini ha spesso ondeggiato in queste settimane, passando dal “non si può fermare tutto” al “fermiamo...

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Il decreto anti coronavirus non basta:  Matteo Salvini ha spesso ondeggiato in queste settimane, passando dal “non si può fermare tutto” al “fermiamo tutto”. Adesso non è affatto soddisfatto dal decreto Conte che pure (ma a metà) va incontro alle richieste dei governatori leghisti del Nord. “Ho letto il decreto tutta la notte, non basta: leggo che possono rimanere aperti ferramenta, lavanderie, profumerie e tabaccherie".

 

Lotta al coronavirus, il discorso di Giuseppe Conte, il testo integrale

 


In radio, Salvini così rincara la dose: "I medici ci chiedono di chiudere tutto quello che non è strategico per il Paese per il bene della salute pubblica. Poi leggi il decreto e vedi che nel mondo industriale, del trasporto, è tutto aperto: a Milano, per dire, la metropolitana è affollata. Insomma, le cose o si fanno o non si fanno per farle a metà", ha aggiunto Salvini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero