​Coronavirus, studio Usa: «Il 19 maggio nessun morto in Italia per Covid»

C'è una data da tenere a mente per il nostro paese, secondo la proiezione dell'Institute for Healtr Metrics and Evaluation, organizzazione indipendente della School...

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C'è una data da tenere a mente per il nostro paese, secondo la proiezione dell'Institute for Healtr Metrics and Evaluation, organizzazione indipendente della School of Medicine dell’Università di Washington, ente che fornisce i dati alla Casa Bianca. Ed è il 19 maggio, il primo giorno a decessi zero per Covid in Italia. La fine del tunnel, che milioni di italiani attendono tra angoscia e speranza tra le mura di casa. Ma c'è anche un altro dato da considerare secondo lo studio americano, che analizza non solo la situazione italiana, ma quella di tutti i paesi colpiti dal Coronavirus. Ed è il numero totale di persone vittime del maledetto Covid-19: 20.300 le vittime italiane secondo le stime dell'IHME che allunga il periodo preso in esame fino al 4 agosto 2020, mentre considerando le risorse sanitarie impegnate nel fronteggiare l'emergenza, ritiene che il 28 marzo sia stato il picco massimo nell'utilizzo delle risorse (posti letto in terapia intensiva e respiratori).


Qui il report stilato dall'Ihme



Chiaro che tutte le previsioni numeriche e statistiche sono da considerarsi solo indicative di un trend che è il risultato, come ripetuto dalle autorità italiane ogni giorno, del rispetto delle misure di distanziamento sociale e senza prendere in considerazione un ulteriore rimbalzo dei contagi.«E' evidente senza ombra di dubbio che le misure di distanziamento sociale attuate e mantenute correttamente possono controllare l'epidemia e contribuire a ridurre il numero dei decessi», sostiene Murray direttore dell'Ihme, ammonendo però che «la tendenza cambierà, e drammaticamente in peggio, se si sceglierà di allentare le misure». Allentarle troppo presto significherebbe esporsi ad una seconda ondata di contagi. Estendendo le previsioni in chiave europea, secondo l'istituto americano, il picco verrà raggiunto nella terza settimana di aprile, mentre saranno 151.680 i decessi complessivi. 


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Il Messaggero