Coronavirus, a Fondi festa di Carnevale senza precauzioni: così è partita la nuova infezione

Coronavirus, fatale la festa di Carnevale al centro anziani. A lanciare l’allarme sul numero anomalo di contagi in provincia di Latina è stato ieri durante la...

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Coronavirus, fatale la festa di Carnevale al centro anziani. A lanciare l’allarme sul numero anomalo di contagi in provincia di Latina è stato ieri durante la conferenza stampa sull’emergenza Coronavirus il governatore del Lazio Nicola Zingaretti: «Bisogna evitare gite e spostamenti. È notizia di poche ore fa che l’aumento di contagi è frutto di una festa con gente che veniva da altre parti Italia».


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Dice di più l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato: «Ieri sera (giovedì, ndr) era stata notata una presenza anomala di casi nel territorio Latina, ma ad una prima considerazione non si capiva bene il link. Nelle ore successive con l’aiuto delle forze dell’ordine si è capito che tutti gli infetti hanno in comune una festa conviviale con persone di quella zona alla quale hanno partecipato persone da altre parti di Italia».

L’ALLARME
Dalla Regione ci spostiamo a Fondi. È un anziano che avverte sintomi compatibili con il Coronavirus a dirottare l’indagine epidemiologica verso il centro anziani della città. Già, il centro anziani, lì c’è stata una festa di Carnevale con un centinaio di persone. L’altro ieri l’uomo, che è un conoscente dell’81enne primo caso conclamato di Covid-19 a Fondi ricoverato da mercoledì allo Spallanzani, ha iniziato ad accusare i classici sintomi: tosse e difficoltà respiratoria acuta. Si è così fatta largo l’ipotesi, ancora in corso di verifica, che l’origine dei contagi possa essere stata la festa di Carnevale del centro anziani “Domenico Purificato”.

Un grande evento danzante che si è svolto martedì 25 febbraio in un ristorante sul litorale di Fondi dove c’erano decine di persone tra cui appunto l’uomo di 81 anni positivo al test e il secondo anziano con sintomi sospetti. L’infettivologa ha quindi contattato l’amministrazione comunale che si è immediatamente messa a disposizione fornendo la lista completa degli iscritti al centro anziani e dei partecipanti alla festa.

Un elenco lunghissimo di persone messe in isolamento domiciliare anche se, al momento, sembra stiano tutti bene. Per precauzione ha deciso di mettersi in isolamento, come forma di autotutela, anche l’assessore ai Servizi sociali e medico Dante Mastromanno. Il dottore, oltre ad essere andato al centro anziani in più occasioni, ha anche visitato l’81enne poi risultato positivo. «Sto bene – dice al telefono – ma per tutelare i miei pazienti e i miei familiari è giusto che stia riguardato per un po’».
 
L’ipotesi del centro anziani, data come l’origine fondana del focolaio, in effetti non chiarisce però tutti gli interrogativi sorti nelle ultime ore. C’è ad esempio il caso di una signora di 58 anni contagiata ma non era alla festa. La donna, con pregresse difficoltà respiratorie, ha chiamato l’ambulanza ma nessuno ha sospettato fosse Coronavirus. Arrivata all’ospedale di Formia è stata sottoposta al test e, nella serata di giovedì, è risultata positiva. È quindi scattata la quarantena anche per i sanitari. Ancora tutti da ricostruire gli altri due casi conclamati per un totale di cinque registrati negli ultimi giorni nel comprensorio.


Intanto l’assessore D’Amato sottolinea: «Sono in corso a Pomezia oltre 400 interviste di indagine epidemiologica per stabilire i contatti sui due nuovi casi positivi». Stesse indagini sono in corso a Fondi, l’intervento dell’assessore si chiude con un appello: «Chiediamo la massima collaborazione di tutti con la Asl affinché si possano ricostruire i contatti».

Monica Forlivesi e Barbara Savodini Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero