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«Per evitarlo - dice il sindaco Gori - dobbiamo prendere delle decisioni molto radicali. Alcune le ha prese il governo, ma secondo me dobbiamo andare oltre alle disposizioni dell'esecutivo chiedendo alle imprese, da quelle più grandi a quelle più piccole, al singolo negozio, di fermarsi in modo da evitare di incentivare i movimenti e gli incontri tra i nostri cittadini».
Secondo il sindaco «così come siamo capaci in Italia di fermarci a cavallo di Ferragosto per due settimane, quando si bloccano completamente imprese, negozi, uffici, dove tutto è chiuso e si va avanti lo stesso, così dobbiamo fare adesso». È questo secondo Gori «lo scatto in più che ancora manca per provare davvero a fermare la diffusione del virus.
Del resto le proiezioni che abbiamo ascoltato in questi giorni sono veramente da brivido». Quello che si prospetta «se non interveniamo, se non facciamo un break molto efficace è che questi numeri si possono moltiplicare per enne volte da qui alla fine del mese. Questo ovviamente è insostenibile». Gori invita a guardare a cosa sta accadendo: «Già ora i nostri ospedali sono al tracollo, già oggi sappiamo che negli ospedali si deve decidere chi salvare e chi no; immaginiamo cosa succederebbe se come prospettato si arrivasse ad avere bisogno di 3500 posti in terapia intensiva solo in questa regione».
Adesso quindi «bisogna fare uno scatto.
Il Messaggero