Coronavirus, Atalanta-Valencia, la possibile partita zero per spiegare il “caso Bergamo” e il boom di contagi. In quella sera di febbraio oltre 50 mila...
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Dybala positivo al coronavirus: «Ma sono in perfetto stato». Terzo caso nella Juve
Coronavirus, in Italia 53.578 casi, 4.821 più di ieri: 4.825 morti, oggi 793. Borrelli: «Ora misure massime, poi c'è la chiusura totale»
Da Valencia arrivano espliciti riferimenti alla partita di San Siro del 19 febbraio, l’Atalanta-Valencia andata di Champions. «Uno di questi episodi, tra i più eclatanti, potrebbe essere stato proprio quello. L’apice in termini di euforia collettiva di una stagione calcistica unica nella storia del club». Il contagio positivo della festa e dell’entusiasmo potrebbe aver favorito il contagio negativo del virus e dunque della depressione e del lutto? «Ci sta - spiega Le Foche -. È passato un mese da quella partita. I tempi sono pertinenti. L’aggregazione di migliaia di persone, due centimetri l’una dall’altra, ancor più associate nelle comprensibili manifestazioni di euforia, urla, abbracci, possono aver favorito la replicazione virale».
Il Messaggero