Maggiore attenzione nei controlli per il coronavirus: il Viminale invia le indicazioni per il weekend di Pasqua ai prefetti. A firmare la circolare è il capo di gabinetto...
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Coronavirus, fingono emergenza per sfuggire al controllo: maxi-multa e denuncia
Posti di blocco, dunque, in autostrade e strade consolari - se ne sono già visti parecchi sulla Pontina e sulla Roma Napoli - perché, viene sottolineato, «è del tutto evidente che, nell’attuale contesto emergenziale, in applicazione delle specifiche disposizioni restrittive della libertà di circolazione, tuttora in corso di validità, non sarà possibile per la popolazione effettuare i consueti trasferimenti verso località a richiamo turistico.
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I prefetti moduleranno, con le forze dell'ordine locali, le misure da imporre sul territorio. È facile immaginare, infatti, che le isole come Capri, Sorrento, Ischia, e poi le località di montagna, o anche i luoghi tipici dove gli italiani sono soliti avere le seconde case, siano quelli più a rischio “fuga”. I governatori della Liguria, della Campania, della Sicilia, sono sul piede di guerra da giorni per il timore di una invasione. Per questo - evidenzia ancora la circolare - «le SS.LL. avranno cura di promuovere ogni utile iniziativa per assicurare l’osservanza delle previste limitazioni riguardanti gli spostamenti all’interno dello stesso comune e tra località diverse, compreso il divieto di recarsi presso abitazioni differenti da quella principale, tra cui le seconde case utilizzate per le vacanze». Controlli anche nelle città, e dopo lunedì di Pasquetta, nuovi posti di blocco in previsione di un possibile rientro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero