Come ci si può accanire su una povera bestiola in questo modo? Hanno torturato e seviziato un cagnolino col fuoco, lasciandolo poi agonizzante sul ciglio di una strada nel...
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Il meticcio di nome Fuego, ricoverato all'ospedale didattico veterinario dell'Università di Sassari, era stato ritrovato in condizioni pessime: ai canili della zona e alla stessa clinica sono arrivate decine di disponibilità all'adozione dello sfortunato cagnolino. Ma nessuna novità dalle indagini, affidate alla polizia locale.
L'iniziativa della taglia è partita da un gruppo di cinque donne pensionate, che si sono dette pronte a elargire questa somma in denaro pur di risalire ai torturatori, che sono stati chiamati «bastardi» dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha rilanciato la notizia Ansa in un tweet. «Non è ancora fuori pericolo, ma le sue condizioni di salute sembrano stabili», dice Maria Lucia Manunta, direttrice sanitaria dell'Ospedale didattico veterinario dell'Università di Sassari, dove il meticcio è ricoverato. I veterinari che lo monitorano con l'ausilio del Centro ustioni dell'Aou temono per le numerose bruciature su tutto il corpo. «In questi casi la reale estensione delle lesioni si manifesta a distanza di alcuni giorni, - spiega l'esperta - le ustioni possono provocare infezioni e favorire la perdita di proteine». Per questo l'animale è controllato quotidianamente. «Continuiamo a somministrare - precisa ancora - flebo e a praticare terapie topiche e sistemiche, antibiotiche e analgesiche». Le lesioni alle cornee, invece, sono superate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero