Stupro di gruppo al ritiro di scherma, nel sangue della vittima tracce di alcol e droga. Al setaccio i cellulari degli indagati

La ragazza dopo la notte da incubo si è svegliata accanto ai tre giovani che accusa

Stupro di gruppo al ritiro di scherma, nel sangue della vittima tracce di alcol e droga. Al setaccio i cellulari degli indagati
Nel corso degli accertamenti subito dopo la denuncia della giovane, vittima di uno stupro di gruppo durante un ritiro di atleti a Chianciano, è stato appurato che la 17enne...

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Nel corso degli accertamenti subito dopo la denuncia della giovane, vittima di uno stupro di gruppo durante un ritiro di atleti a Chianciano, è stato appurato che la 17enne nel sangue aveva tracce di alcol e droga.

Circorcostanza che coincide con i quanto riferito dalla giovane che di quella terribile notte è riuscita a ricordare il bar situato davanti agli alloggi degli atleti - dove erano andati tutti a festeggiare - e di aver bevuto una birra e due shottini. Poi da quel momento c’è il vuoto.

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Le indagini

Inoltre i magistrati hanno provveduto a fare le copie forensi dei dati nei telefonini degli indagati per cercare riscontri al racconto come foto o video. La ragazza dopo la notte da incubo si è svegliata accanto ai tre giovani che accusa ma ha raccontato agli investigatori di non avere subito realizzato la situazione. Poi pian piano ha messo insieme i tasselli e si è confidata con la compagna di stanza. Poi ha chiamato al telefono la madre.

La campionessa abusata

La vittima degli abusi è un talento emergente della scherma mondiale, gareggia con la sciabola e la maglia dell’Uzbekistan ma è originaria di un altro Stato. All’attivo ha già un medagliere incredibile. Fino all’agosto scorso, ad appena diciassette anni, era al primo posto nella classifica mondiale della sua categoria. Una fuoriclasse. La scorsa estate ha partecipato anche ai Mondiali, all’Allianz Convention Centre di Milano, che mettevano in palio punti importanti per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi. 

La denuncia

Tutto accade la notte tra il 4 e il 5 agosto a Chianciano Terme dove la ragazza è in ritiro assieme agli atleti della Federazione italiana scherma. Una mattina la ragazza si risveglia intontita, incapace di parlare, piena di dolori ovunque, con lividi e ferite alle gambe. È talmente stordita da non ricordare più niente. Il buio. Poi i ricordi riaffiorano. La chiamata alla madre, le confidenze con le amiche. Poi la denuncia di quel terribile incubo.

 

 

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Il Messaggero