Non c'è ancora il nome della vittima ma il numero dei presunti assassini è salito a due. Due colombiani, entrambi di 21 anni, a cui si aggiunge un terzo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Corpo carbonizzato a Milano, l'omicidio durante una festa: 2 colombiani in carcere
Non hanno chiarito se avesse intenzione di prendere un aereo come il complice, fermato all'imbarco nell'aeroporto Malpensa a cinque minuti dal decollo per Madrid. Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, alla festa hanno partecipato 7-8 persone, tutte sudamericane, ma a uccidere l'ospite sarebbero stati i due coetanei. Il movente non è stato accertato, il pm Paolo Storari ha parlato di «futili motivi» dovuti a vecchie ruggini di quando vivevano in Colombia.
Il procuratore, così come il capo della Mobile milanese, Lorenzo Bucossi, escludono che ci possano essere questioni nel mondo del narcotraffico o delle gang. Le indagini, in ogni caso, sono tutt'altro che chiuse. Si sta accertando la responsabilità di altri invitati alla festa in cui è maturato l'omicidio. Intanto, sembra che il 38enne, padrone di casa, sia arrivato in un momento successivo rispetto alla lite.
«Abbiamo evidenziato al gip - ha spiegato il suo difensore, Maurizio Vinciguerra - che non è stato posto in essere alcun comportamento finalizzato alla fuga o a nascondersi da parte del mio assistito e il giudice si è riservato di valutare il pericolo di inquinamento probatorio». L'avvocato Vinciguerra fa riferimento al fatto che il 38enne, dopo aver partecipato alla distruzione del corpo, ha girovagato per il quartiere senza tentare la fuga come i due 21enni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero