Ormai è emergenza cinghiali anche per l'incolumità fisica delle persone, oltre che per le colture. In un mese due cacciatori feriti, uno dei quali ha rischiato...
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Sul posto i carabinieri forestali della stazione di Torricella Peligna che hanno organizzato le ricerche fino a trovarlo dopo le 17. Poi, intervento di soccorso del 118 di Villa Santa Maria che ha trasportato il ferito all'ospedale di Lanciano dove i sanitari gli hanno messo punti di sutura alla gamba. In serata è stato dimesso. «Secondo quanto riferito dal cacciatore - spiega il colonnello Nevio Savini, comandante provinciale Forestale - il grosso ungulato, dopo averlo caricato frontalmente, l'ha colpito a una gamba con le zanne e il corpo lanciato ad alta velocità. L'uomo è riuscito a sparare ma i colpi non hanno impedito la carica dell'animale». Il 17 ottobre finì in elisoccorso all'ospedale di Chieti N.D.O., 64 anni, di Civitaluparella, colpito invece al gluteo. Fu necessario ridurre l'emorragia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero