«Il 19 luglio del 1992 una terribile esplosione in via D'Amelio a Palermo spezzava la vita di Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stragi, chiesto l'ergastolo per Messina Denaro: «Tra i mandanti di Capaci e Via D'Amelio»
Strage di Capaci, Mattarella: «Falcone e Borsellino luci nelle tenebre». Conte: «Il piano delle mafie fallirà»
«Accrescevano la sua fama di magistrato esemplare la semplicità e la capacità di fare squadra, lontano da personalismi e desideri di protagonismo. Vi si aggiungeva la ferma volontà di andare avanti, di non arrendersi anche di fronte a rischi, ad attacchi, a incomprensioni e ostilità», aggiunge il presidente della Repubblica. «Sono - dice ancora - particolarmente vicino ai figli di Paolo Borsellino in questa triste ricorrenza. Come sperimentano quotidianamente, nulla può colmare una perdita così grave». «La limpida figura del giudice Borsellino - che affermava, che chi muore per la legalità, la giustizia, la liberazione dal giogo della criminalità, non muore invano - continuerà a indicare ai magistrati, ai cittadini, ai giovani la via del coraggio, dell'intransigenza morale, della fedeltà autentica ai valori della Repubblica», conclude Mattarella.
Il Messaggero