Avellino, le chat dei fidanzati-killer prima del delitto: «Quando li uccidiamo? Lo faccio perché li odi»

Avellino, le chat dei fidanzati-killer prima del delitto: «Quando li uccidiamo? Lo faccio perché li odi»
Elena e Giovanni si sarebbero scambiati dei messaggi prima di uccidere il padre di lei, Aldo Gioia. La coppia di fidanzati è entrata nella casa di famiglia ad Avellino e ha...

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Elena e Giovanni si sarebbero scambiati dei messaggi prima di uccidere il padre di lei, Aldo Gioia. La coppia di fidanzati è entrata nella casa di famiglia ad Avellino e ha accoltellato l'uomo. Le sue grida hanno svegliato il resto della famiglia che ha chiamato i soccorsi, facendo così saltare il piano dei due fidanzati che era quello di uccidere tutti.

Il killer di Avellino accusa la fidanzata: «Il piano per uccidere il padre era di Elena»

I due fidanzati sono stati arrestati e ora stanno andando avanti le indagini per comprendere meglio la dinamica dei fatti. Sono emerse anche delle chat della coppia, come riporta il Corriere della Sera, conversazioni avvenute pochi giorni prima del delitto in cui Elena scrive al fidanzato «Quando li uccidiamo?», ripetendogli poco dopo la stessa frase e ricevendo in risposta da lui un «Lo faccio perché li odi». Proprio Giovanni subito dopo l'arresto ha puntato il dito contro la fidanzata dicendo che lo avrebbe costretto a compiere il delitto. Una versione dei fatti che la famiglia di lei non accetta, il fratello del padre di Elena la descrive come una ragazza speciale che sarebbe stata plagiata. 

 

 

Il giudice per le indagini preliminari Paolo Cassano ha confermato ieri la custodia cautelare in carcere per i due, dopo che la coppia, seguita da due avvocati differenti, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Intanto l'autopsia ha confermato che ad uccidere Aldo sono state 14 coltellate inferte con un coltello da caccia.

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Il Messaggero