Grave lutto per gli ebrei italiani: a 92 anni è scomparso il grande studioso e saggista Amos Luzzatto, per due mandati consecutivi, dal 1998 al 2006, presidente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In “Conta e racconta: memorie di un ebreo di sinistra”, pubblicato nel 2008 da Mursia in occasione dei suoi 80 anni, Amos Luzzatto faceva il bilancio della sua vita piena di sfide nel segno delle radici e dei molti straordinari antenati di cui conservava la memoria. Dal nonno materno, il rabbino e intellettuale Dante Lattes, al poeta, esegeta ed ebraista Samuel David Luzzatto, suo trisavolo, conosciuto anche come Shadal. Tra i suoi cugini il grande intellettuale triestino Giorgio Voghera. “Il mio nome esatto è Amos Michelangelo Luzzatto, figlio di Leone Michele e di Emilia Lina Lattes - scriveva nell'autobiografia - La mia famiglia è molto composita. I Luzzatto sono originariamente ebrei veneti, giunti, pare, dalla Lusazia, rintracciabili alla fine del XV secolo fra Venezia, il Friuli e il Veneto orientale. La lapide della tomba sul punto più elevato del cimitero ebraico di Conegliano Veneto appartiene a un Luzzatto e ne presenta lo stemma: un gallo che tiene tre spighe in una zampa, sormontato da una mezzaluna e da tre stelle a cinque punte”.
Grande il suo impegno negli otto anni alla guida dell'Ucei, a difesa del pluralismo e delle libertà di tutti. “Rappresentare politicamente gli ebrei italiani – raccontò nel 2015 al mensile Pagine Ebraiche – ha significato per me difendere e valorizzare l’Intesa con lo Stato.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero