Capacità manuali ne hanno da vendere, ma anche da regalare. In questi giorni hanno lavorato cucendo tre carte alimentari sovrapposte, ma da lunedì sperimenteranno un...
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«Nei prossimi giorni - continua Giurano - lavorando a pieno ritmo contiamo di arrivare a produrre mille mascherine. All’inizio abbiamo dovuto capire bene come realizzarle e quali materiali utilizzare. Fin da subito ci è venuta in aiuto la Cartiera di Cordenons, dell’omonimo gruppo, con la quale collaboriamo da tempo, fornendoci un tipo di carta alimentare che unita in triplo strato riesce a creare una barriera identica a quella offerta dalle tradizionali mascherine chirurgiche. La novità delle ultime ore è che la Cartiera ha messo a punto questo materiale speciale addizionato con sostanze che dovrebbero attenuare il potere del virus. Lunedì arriveranno i primi fogli».
I volontari dell'associazione hanno messo in piedi così una sorta di “fabbrica” virtuale: lavorano con la macchina da cucire da casa, dopo aver ricevuto il foglio del disegno e lo schema di taglio. «Hanno tutti guanti e protezioni sul viso, ma per sicurezza lasciamo le mascherine stesse in quarantena per 48 ore nei sacchetti in un ambiente a 23 gradi prima di consegnarle», spiega il presidente degli Amanuensi. Le mascherine dello Scriptorium sono state richieste anche dagli operatori, tant’è che è in partenza una fornitura per l’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste.
Grande soddisfazione e gratitudine è stata espressa dal sindaco di San Daniele, Pietro Valent: «Fondamentale, sotto l’aspetto umano, è il segnale dato alla comunità che insieme si può collaborare per il bene di tutti». Grazie alla fornitura donata dalla Cartiera di Cordenons, lo Scriptorium ha materiale a sufficienza per alcuni giorni, ma è alla ricerca di donazioni che consentano di acquistarne ancora.
Il Messaggero