Alluvione nelle Marche, le immagini del satellite Sentinel: i detriti finiti in mare “coprono” 1.600 chilometri quadrati di Adriatico

Alluvione nelle Marche, le immagini del satellite Sentinel: i detriti finiti in mare “coprono” 1.600 chilometri quadrati di Adriatico
Una "striscia" lunga 80 chilometri e larga fino a 20 di mare Adriatico di fronte alla costa delle Marche è stata invasa dai sedimenti alluvionali trasportati dai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una "striscia" lunga 80 chilometri e larga fino a 20 di mare Adriatico di fronte alla costa delle Marche è stata invasa dai sedimenti alluvionali trasportati dai fiumi e dai torrenti delle Marche straripati nella notte fra il 15  e il 16 settembre con conseguenze disastrose. L'immagine dei detriti finiti in mare durante l'alluvione è di un satellite Sentinel 3 della costellazione europea Copernicus: la "nuvola" marina più estesa è quella causata dalle acque del fiume Misa, in realtà un torrente di poco più di 45 chilometri di lunghezza che nelle estati siccitose come quella attuale finisce in gran parte in secca. Già il 3 maggio 2014, tuttavia, il Misa aveva causato pesanti danni a Senigallia.  

Le immagini dei detriti finiti in mare sono state elaborate dalla piattaforma Advanced Geospatial Data Management (Adam) specializzata nel processare dati provenienti in particolare dai satelliti allestiti per l'osservazione della Terra come i Sentinel 3 della rete Copernicus in orbita a 815 chilometri di quota, progettati e costruiti soprattutto in Italia da Thales Alenia Space (67% Thales Group e 33% Leonardo) per conto dell'Agenzia spaziale europea con il coordinamento dell'Agenzia spaziale italiana

Paolo Ricci Bitti

 

 

 


 

 

 

 

aaaa

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero