Alluvione nelle Marche, le immagini del satellite Sentinel: i detriti finiti in mare “coprono” 1.600 chilometri quadrati di Adriatico

Alluvione nelle Marche, le immagini del satellite Sentinel: i detriti finiti in mare “coprono” 1.600 chilometri quadrati di Adriatico
di Paolo Ricci Bitti
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Domenica 18 Settembre 2022, 03:23 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 11:05

Una "striscia" lunga 80 chilometri e larga fino a 20 di mare Adriatico di fronte alla costa delle Marche è stata invasa dai sedimenti alluvionali trasportati dai fiumi e dai torrenti delle Marche straripati nella notte fra il 15  e il 16 settembre con conseguenze disastrose. L'immagine dei detriti finiti in mare durante l'alluvione è di un satellite Sentinel 3 della costellazione europea Copernicus: la "nuvola" marina più estesa è quella causata dalle acque del fiume Misa, in realtà un torrente di poco più di 45 chilometri di lunghezza che nelle estati siccitose come quella attuale finisce in gran parte in secca. Già il 3 maggio 2014, tuttavia, il Misa aveva causato pesanti danni a Senigallia.  

Le immagini dei detriti finiti in mare sono state elaborate dalla piattaforma Advanced Geospatial Data Management (Adam) specializzata nel processare dati provenienti in particolare dai satelliti allestiti per l'osservazione della Terra come i Sentinel 3 della rete Copernicus in orbita a 815 chilometri di quota, progettati e costruiti soprattutto in Italia da Thales Alenia Space (67% Thales Group e 33% Leonardo) per conto dell'Agenzia spaziale europea con il coordinamento dell'Agenzia spaziale italiana

Paolo Ricci Bitti

 


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