Ucraina, Putin chiama Poroshenko: «Serve il cessate il fuoco»

Ucraina, Putin chiama Poroshenko: «Serve il cessate il fuoco»
Il conflitto dell'Ucraina orientale si macchia del sangue di altri due giornalisti. Questo pomeriggio un colpo di mortaio ha ferito mortalmente il reporter della tv pubblica...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il conflitto dell'Ucraina orientale si macchia del sangue di altri due giornalisti. Questo pomeriggio un colpo di mortaio ha ferito mortalmente il reporter della tv pubblica russa Rossyia 24 Igor Korneliuk, che è deceduto in ospedale a Lugansk durante il trasporto in sala operatoria. Mentre sembra sia morto sul colpo l'operatore video che era con lui, Anton Voloshin, di cui in serata l'ufficio stampa dell'autoproclamata repubblica di Lugansk ha detto che sono stati ritrovati i resti.




Queste nuove vittime hanno colpito anche Vladimir Putin che con il Petro Poroshenko ha parlato della possibilità di un cessate il fuoco dopo la morte di due giornalisti russi in Ucraina. È quanto ha annunciato questa sera il Cremlino parlando della «preoccupazione del presidente».



E mentre a est si continua a combattere, a gettare altra benzina sulle già infuocate relazioni bilaterali tra Mosca e Kiev è arrivata la misteriosa esplosione di un gasdotto che porta il metano russo dalla Siberia all'Unione europea. La deflagrazione è avvenuta nella regione di Poltava, nell'Ucraina centrale, quindi in una zona che non è teatro di combattimenti, e non è ancora chiaro cosa l'abbia provocata.



Forse una depressurizzazione. Ma il governo di Kiev non esclude che si tratti di «un atto terroristico», anzi, il ministro dell'Interno Arsen Avakov sostiene che la pista terroristica sia quella «chiave» e punta il dito contro il Cremlino scrivendo in un comunicato che «il sabotaggio» del gasdotto «è un ennesimo tentativo della Russia di screditare l'Ucraina come partner nel settore del gas». L'esplosione ha fatto scoppiare un gigantesco incendio con fiamme alte fino a 200 metri, ma non ha causato vittime nè conseguenze sul flusso di gas verso l'Europa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero