Il silenzio degli innocenti: Curva Nord ammutolita dalla “vergogna” polacca, niente tifo contro il Napoli. S'alza solo un coro: “Polonia Vaffa... Liberate i...
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A mezzogiorno il caso sbarcherà a Montecitorio: all'ordine del giorno l'informativa urgente alla Camera, dopo il pressing di Fratelli d'Italia. Ventidue cittadini italiani in carcere a Varsavia, ma soprattutto ventidue figli della Lazio: il club e i giocatori pronti a donare insieme 50 mila euro per pagare le loro cauzioni. «Qualcuno della società sarebbe dovuto rimanere lì al loro fianco», urla però di rabbia, Giorgio, sotto la Farnesina. I tifosi, dopo il blitz di sabato all'ambasciata polacca ai Parioli, s'erano dati appuntamento lì, ieri pomeriggio alle 17, per un sit-in di protesta: duecento in principio, erano migliai a pochi minuti dall'inizio di Lazio-Napoli. Tutti con le fiaccole. Per lasciare accesa la speranza che questo viaggio horror abbia un atterraggio soffice.
Non placherà mica il dolore della perdita di papà Pietro, ma c'è una buona notizia per Mauri: ieri la prima udienza, fallito ieri il tentativo di conciliazione davanti al Tnas, secondo appuntamento il 21 dicembre per la fase dibattimentale. E forse addirittura per la sentenza definitiva: probabile lo sconto di tre mesi alla squalifica di 9 mesi per doppia omessa denuncia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero