A due giorni dalla delicata sfida dell’Olimpico contro la Lazio a Milanello regna il caos. Questi sono stati giorni turbolenti e l’epilogo è stato l’incontro,...
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Il futuro di Seedorf appare incerto ed è legato all’esito degli impegni contro biancocelesti e viola. Il diktat è quello di vedere una ripresa dopo le quattro
sconfitte di fila tra campionato e Champions League. Il compito di Seedorf è quello di riconquistare l’ambiente rossonero, dopo i tanti problemi sorti nella sua gestione a due mesi dall’aver accettato l’incarico di subentrare a Massimiliano Allegri. Prima dell’incontro con Galliani per pianificare il presente, Seedorf aveva incontrato a Milanello i tecnici delle dieci formazioni del settore giovanile. Tra loro, c’era anche Pippo Inzaghi, indicato come possibile successore proprio di Seedorf. Oltre Super Pippo, in questa lista appaiono i nomi di Luciano Spalletti, Frank Rijkaard e Roberto Donadoni.
«Clarence può essere un grande allenatore, ma bisogna dargli tempo», le parole di Kevin Prince Boateng in difesa dell’olandese. Ma la pazienza di società e tifosi si sta esaurendo. A Seedorf il compito (arduo) di risollevare il Milan. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero