Milan, faccia a faccia Galliani-Seedorf
l'Ad va in ritiro insieme ai giocatori

A due giorni dalla delicata sfida dell’Olimpico contro la Lazio a Milanello regna il caos. Questi sono stati giorni turbolenti e l’epilogo è stato l’incontro, avvenuto nella nuova sede di via Aldo Rossi, tra Adriano Galliani e Clarence Seedorf. Il summit è iniziato quando il tecnico olandese, intorno alle 15, si è presentato al cospetto dell’amministratore delegato rossonero. I due hanno parlato per circa un’ora e mezza per fare il punto della situazione in uno dei momenti più delicati della storia recente del Milan. Una delle decisioni più importanti è stata quella di far sentire la presenza di Galliani alla squadra nelle trasferte contro Lazio e Fiorentina: l’ad resterà da sabato a mercoledì insieme al gruppo che resterà a Roma nel periodo di preparazione di queste due gare.



Il futuro di Seedorf appare incerto ed è legato all’esito degli impegni contro biancocelesti e viola. Il diktat è quello di vedere una ripresa dopo le quattro

sconfitte di fila tra campionato e Champions League. Il compito di Seedorf è quello di riconquistare l’ambiente rossonero, dopo i tanti problemi sorti nella sua gestione a due mesi dall’aver accettato l’incarico di subentrare a Massimiliano Allegri. Prima dell’incontro con Galliani per pianificare il presente, Seedorf aveva incontrato a Milanello i tecnici delle dieci formazioni del settore giovanile. Tra loro, c’era anche Pippo Inzaghi, indicato come possibile successore proprio di Seedorf. Oltre Super Pippo, in questa lista appaiono i nomi di Luciano Spalletti, Frank Rijkaard e Roberto Donadoni.



«Clarence può essere un grande allenatore, ma bisogna dargli tempo», le parole di Kevin Prince Boateng in difesa dell’olandese. Ma la pazienza di società e tifosi si sta esaurendo. A Seedorf il compito (arduo) di risollevare il Milan.