«Arrivato a Roma ho immediatamente contattato il tifoso. Nella telefonata mi sono scusato dell' accaduto e l'ho invitato ad un incontro cordiale nei miei uffici». Il...
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«Io - prosegue la nota - ho un grande rispetto per tutti i tifosi e ovviamente ho una predilezione per quelli del Napoli. Ho sempre detto che in me, durante la partita e nei successivi 20 minuti, vivono due anime contrapposte e contrarie. Quella del tifoso che ha partecipato alla vittoria o alla sconfitta della propria squadra e quella del presidente». «Ieri - prosegue De Laurentiis - ero molto inquieto e deluso per il risultato oltre che per la conduzione della gara, con un rigore negato che avrebbe potuto cambiare l'esito della partita. Sono uscito di corsa e sono salito in fretta in macchina per andare all'aeroporto». «Un tifoso - dice ancora il presidente - improvvisamente mi ha urlato al finestrino. Ancora sotto l'effetto emotivo della gara, sono sceso in modo forse parimenti irruento per chiedergli cosa avesse da recriminare». «Dopo pochi secondi - conclude - sono tornato nuovamente in macchina e via all'aeroporto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero