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Bene, ma non benissimo, almeno non quanto ci si aspettava rispetto alle risorse e a mezzi messi in campo nel Lazio, tra hub, open day e quant'altro. Ma c'è una sorpresa che conforta: i giovanissimi appaiono più consapevoli dell'importanza della vaccinazione rispetto agli adulti, tra i quali invece una fetta non trascurabile sembra ancora temporeggiare.
È quanto emerge dai dati diffusi ieri dall'Azienda sanitaria di Frosinone sulla somministrazione delle prime dosi per fasce di età e rispettive percentuali di copertura.
Il dato che sorprende di più in positivo è quello dei 16-19enni. Sono partiti per ultimi ma il grado di copertura ha già raggiunto quasi il 32%, pari a 5.368 prime dosi. Nella fascia successiva, quelli tra 20 i 29 anni sono state somministrate 12.779 prime dosi pari al il 24,42% della popolazione di quella età. Passando alle fasce di età superiore, le percentuali di copertura crescono, ma ci si aspettava decisamente di più. Vediamo i numeri.
GLI INDECISI - Nella fascia di età tra i 30 e i 39 anni, 21.570 dosi somministrate, ha ricevuto la prima dose il 36%. In pratica solo poco più di 3 su 10 sono parzialmente immunizzati. Stesso discorso per la fascia di età i 40-49 anni e quella 50-59. Nella prima si è sottoposto alla prima dose il 52,4% (36.041 quelle somministrate), nell'altra fascia (50-59 anni) è stato vaccinato con la prima dose circa il 52%.
Ma quello che preoccupa è il bicchiere mezzo vuoto. In entrambi i casi la metà, ad oggi, non ha ancora avviato la campagna vaccinale. Non proprio il massimo alla luce degli sforzi, logistici e finanziari, messi in atto delle autorità sanitarie.
Numeri più confortanti nelle fasce di età superiori. In quella tra i 60-69 anni ha ricevuto la prima dose il 60,7%, tra i 70-79 la prima dose è stata somministrata al 74%, tra gli 80-89 l'80,2 %.
Ma si tratta di numeri non destinati a cambiare il quadro attuale, con tante luci, ma anche non poche ombre. Come riassumono dalla direzione della Asl: «I giovanissimi sono in ottima percentuale e ci auguriamo aumenti velocemente per prepararsi alla ripresa della scuola. Sono un grande esempio per i più grandi!».
LA VARIANTE DELTA - E dovrebbero esserlo soprattutto ora con la ripresa dei contagi. «I casi positivi, a causa della Variante Delta, - spiega l'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato - sono destinati ad aumentare, soprattutto tra chi non si è vaccinato o non ha ancora completato il percorso vaccinale. La priorità è vaccinarsi e mantenere alta l'attenzione sulle regole di prevenzione, non facciamo gli stessi errori della scorsa estate».
IL CAMPER - La Asl intanto ha lanciato una nuova campagna: l'estate è dei vaccinati. Un camper e sarà a servizio delle comunità residenti in Comuni logisticamente disagiati e dove non risulta attivo il servizio di vaccinazione nelle farmacie. Il camper vaccinale farà tappa a: Trevi nel Trevi, Filettino, Acuto, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Vallerotonda, Acquafondata, Viticuso, Coreno Ausonio, Pastena, Falvaterra, Pico, Guarcino, Vico nel Lazio, Torre Cajetani, Amaseno, Villa Latina e Colle San Magno. Il vaccino somministrato sarà Johnson&Johnson, in modo che sia possibile effettuare una unica somministrazione senza obbligo di richiamo.
IL BOLLETTINO - Sul fronte dei contagi su 521 tamponi eseguiti nelle ventiquattr'ore precedenti, sono stati registrati 4 nuovi casi, altrettanti i negativizzati. Mentre non ci sono stati decessi. I nuovi positivi in Ciociaria, riguardano due casi a Ferentino, uno ciascuno a Fiuggi e Frosinone.
Il Messaggero