Vaccini Frosinone, ancora troppi indecisi: tra i 40 e i 59 anni solo la metà ha ricevuto la prima dose

Vaccini Frosinone, ancora troppi indecisi: tra i 40 e i 59 anni solo la metà ha ricevuto la prima dose
di Vincenzo Caramadre
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Domenica 11 Luglio 2021, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 10:31

Bene, ma non benissimo, almeno non quanto ci si aspettava rispetto alle risorse e a mezzi messi in campo nel Lazio, tra hub, open day e quant'altro. Ma c'è una sorpresa che conforta: i giovanissimi appaiono più consapevoli dell'importanza della vaccinazione rispetto agli adulti, tra i quali invece una fetta non trascurabile sembra ancora temporeggiare.

È quanto emerge dai dati diffusi ieri dall'Azienda sanitaria di Frosinone sulla somministrazione delle prime dosi per fasce di età e rispettive percentuali di copertura.

Il dato che sorprende di più in positivo è quello dei 16-19enni. Sono partiti per ultimi ma il grado di copertura ha già raggiunto quasi il 32%, pari a 5.368 prime dosi. Nella fascia successiva, quelli tra 20 i 29 anni sono state somministrate 12.779 prime dosi pari al il 24,42% della popolazione di quella età.

Passando alle fasce di età superiore, le percentuali di copertura crescono, ma ci si aspettava decisamente di più. Vediamo i numeri.

GLI INDECISI - Nella fascia di età tra i 30 e i 39 anni, 21.570 dosi somministrate, ha ricevuto la prima dose il 36%. In pratica solo poco più di 3 su 10 sono parzialmente immunizzati. Stesso discorso per la fascia di età i 40-49 anni e quella 50-59. Nella prima si è sottoposto alla prima dose il 52,4% (36.041 quelle somministrate), nell'altra fascia (50-59 anni) è stato vaccinato con la prima dose circa il 52%.

Ma quello che preoccupa è il bicchiere mezzo vuoto. In entrambi i casi la metà, ad oggi, non ha ancora avviato la campagna vaccinale. Non proprio il massimo alla luce degli sforzi, logistici e finanziari, messi in atto delle autorità sanitarie.

Numeri più confortanti nelle fasce di età superiori. In quella tra i 60-69 anni ha ricevuto la prima dose il 60,7%, tra i 70-79 la prima dose è stata somministrata al 74%, tra gli 80-89 l'80,2 %. La Asl ha chiarito che «le percentuali potrebbero essere superiori perché non sono stati inseriti quelli che hanno avuto il vaccino fuori dal territorio provinciale».

Ma si tratta di numeri non destinati a cambiare il quadro attuale, con tante luci, ma anche non poche ombre. Come riassumono dalla direzione della Asl: «I giovanissimi sono in ottima percentuale e ci auguriamo aumenti velocemente per prepararsi alla ripresa della scuola. Sono un grande esempio per i più grandi!».

LA VARIANTE DELTA - E dovrebbero esserlo soprattutto ora con la ripresa dei contagi. «I casi positivi, a causa della Variante Delta, - spiega l'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato - sono destinati ad aumentare, soprattutto tra chi non si è vaccinato o non ha ancora completato il percorso vaccinale. La priorità è vaccinarsi e mantenere alta l'attenzione sulle regole di prevenzione, non facciamo gli stessi errori della scorsa estate».
 

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IL CAMPER - La Asl intanto ha lanciato una nuova campagna: l'estate è dei vaccinati. Un camper e sarà a servizio delle comunità residenti in Comuni logisticamente disagiati e dove non risulta attivo il servizio di vaccinazione nelle farmacie. Il camper vaccinale farà tappa a: Trevi nel Trevi, Filettino, Acuto, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Vallerotonda, Acquafondata, Viticuso, Coreno Ausonio, Pastena, Falvaterra, Pico, Guarcino, Vico nel Lazio, Torre Cajetani, Amaseno, Villa Latina e Colle San Magno. Il vaccino somministrato sarà Johnson&Johnson, in modo che sia possibile effettuare una unica somministrazione senza obbligo di richiamo.

IL BOLLETTINO - Sul fronte dei contagi su 521 tamponi eseguiti nelle ventiquattr'ore precedenti, sono stati registrati 4 nuovi casi, altrettanti i negativizzati. Mentre non ci sono stati decessi. I nuovi positivi in Ciociaria, riguardano due casi a Ferentino, uno ciascuno a Fiuggi e Frosinone.
 

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