OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L'appalto del trasporto pubblico locale di Frosinone finisce sotto la lente di ingrandimento dell'Anac, l'Autorità Nazionale dell'Anticorruzione. In una nota inviata al Comune e al contempo alla società Cialone spa (aggiudicataria dell'appalto) e alla Geaf (l'ex gestore arrivato secondo in gara) il presidente Giuseppe Busia contesta una serie di servizi mai erogati da parte dell'attuale gestore nonché un mancato controllo da parte della stazione appaltante.
L'appalto, va precisato, fu attuato durante la precedente amministrazione Ottaviani ma ora investe in pieno l'attuale nuova amministrazione Mastrangeli che dovrà affrontare e risolvere le diverse problematiche emerse.
LE CONTESTAZIONI
Il verbale è pesante. Nella valutazione finale del documento dell'Anac si legge infatti che «a circa due anni di distanza dalla presa in carico del servizio molte prestazioni dedotte in contratto e in particolare in quelle oggetto dell'offerta migliorativa dell'appalto presentata dall'aggiudicatario, non erano state ancora avviate o completate, senza che ciò avesse determinato contestazione da parte della stazione appaltante». Ciò nonostante nel capitolato di gara fossero previsti anche termini ben precisi.
LE REAZIONI
L'assessore alla mobilità, Antonio Scaccia, ieri si è limitato a riferire: «Stiamo valutando il documento e presenteremo le nostre contro-valutazioni a riguardo» mentre il gestore, tramite Massimiliano Cialone afferma che «molti di quei servizi sono stati attivati (come il collegamento Ferentino-Frosinone a luglio) ed alcuni come le nuove pensiline si sta provvedendo». Ma come una spada di Damocle c'è una frase dell'Anac che pesa come un macigno: «L'operato della stazione appaltante non appare esente da profili di inefficenza e mala gestione tanto in fase di progettazione che di affidamento del contratto». Duro il commento del capogruppo del Pd, Angelo Pizzutelli: «Il documento dell'Anac dichiara il consigliere mette in risalto una serie di gravi inadempienze sia da parte del Comune che dei privati. Se tutte le contestazioni che sono emerse non dovessero trovare giustificazioni si prefigurerebbe un danno all'interesse collettivo enorme sia in termini di mancata erogazione di alcuni servizi ritenuti fondamentali per la mobilità cittadina sia per un miglioramento del servizio complessivo del trasporto pubblico locale previsto nell'appalto ma non attuato o attuato solo in parte».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero