Tradizioni, radici e spirito di comunità: Corso Garibaldi in festa diventa realtà

Tradizioni, radici e spirito di comunità: Corso Garibaldi in festa diventa realtà
Sui tavoli c'era la cannata (simbolo del rione Pastine, dove ancora c'è un laboratorio artigianale), tutt'intorno c'era l'allegria, c'era buon cibo,...

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Sui tavoli c'era la cannata (simbolo del rione Pastine, dove ancora c'è un laboratorio artigianale), tutt'intorno c'era l'allegria, c'era buon cibo, ma soprattutto c'era e c'è lo spirito di comunità e di appartenenza ad un rione, dove a prevalere è stata l'amicizia e le mai dimenticate radici e tradizioni. Sabato scorso a Pontecorvo è andata in scena la prima edizione di "Corso Garibaldi in Festa 2023", iniziativa nata da un gruppo di residenti, alla quale hanno partecipato, tra grandi e bambini, quasi 400 persone. L'incipit della condivisione, diventato, nel giro di alcune settimane, momento di festa era: «Faremo di te la strada più bella e animata che Pontecorvo mai abbia avuto. La festa più autentica di persone che hanno condiviso gioie, emozioni, dolori ed ancora di più l'essenza di una comunità perbene ed operosa. Le nostre radici ci accomunano e devono essere amate e diffuse sempre con la gioia ed il sorriso dei nostri nonni e di tutte le persone care che hanno animato la strada più bella del mondo». Cosi è stato.

LE PERGAMENE

Consegnate pergamene alle persone anziane del rione: Teresa Dragone Teresa, Maria Umani e Maria Luigia Iorio. Questa la motivazione: "A voi che siete l'amore che non soccombe al tempo, l'amore che non muta ma che giace in ogni singolo giorno e che di ogni singolo giorno si ciba, l'amore che vive finché non verrà chiamato a giudizio, promettiamo che la rosa che avete pazientemente piantato con cura e fatto germogliare, il nostro prediletto Corso Garibaldi, sarà la medesima che porgeremo ai posteri, rappresenterà il nostro impegno per il futuro". Sabato è stato ricordato il vice sovrintendente della polizia di Stato Fabrizio Zompi, che più volte aveva lanciato l'idea. Ora lui non c'è più, ma "Corso Garibaldi in Festa" è realtà. Lo è per lui e per quanti hanno amato e amano il rione.

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Il Messaggero