Timbrava e accompagnava la moglie al supermercato. Denunciato un dipendente del comune di Pontecorvo

Timbrava e accompagnava la moglie al supermercato. Denunciato un dipendente del comune di Pontecorvo
Timbrava il cartellino e poi, senza alcuna autorizzazione, accompagnava la moglie a fare la spesa. Con quest’accusa i carabinieri hanno denunciato un dipendente comunale di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Timbrava il cartellino e poi, senza alcuna autorizzazione, accompagnava la moglie a fare la spesa. Con quest’accusa i carabinieri hanno denunciato un dipendente comunale di Pontecorvo. Si tratta di un sessantunenne impiegato comunale, il quale è stato denunciato a piede libero alla Procura di Cassino con l’accusa di truffa ai danni della Pubblica Amministrazione.


L’attività d’indagine è scaturita dopo alcune segnalazioni arrivate ai carabinieri della stazione di Pontecorvo, i quali non le hanno fatte cadere nel vuoto. Sono partiti, così, gli accertamenti degli uomini diretti dal maresciallo Mauro Scappaticci, i quali hanno eseguito appostamenti, servizi di osservazione, controllo e pedinamento.
Gli uomini, rigorosamente in borghese, si sono posizionati nei pressi del Comune per verificare i movimenti dell’uomo. Lo hanno osservato e fotografato mentre, assieme alla moglie, si recava al supermercato e in altre attività commerciali, poi si sono recati in Comune ed hanno acquisito le presenze dell’uomo sul posto di lavoro. Il resto è stato un puzzle in cui ogni pezzo è andato al proprio posto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo risultava, contemporaneamente, sul posto di lavoro e a fare la spesa con la moglie.

“E’ stato accertato - hanno spiegato i carabinieri - che nei giorni scorsi l’uomo, dopo aver timbrato il cartellino marcatempo, si è allontanato dal posto di lavoro per recarsi con la moglie a far spesa in alcune attività commerciali di Pontecorvo”. Tanto è bastato per far scattare la denuncia a piede libero per truffa ai danni della pubblica amministrazione. Immediata è stata la presa di posizione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anselmo Rotondo.
“Premesso che i processi si fanno in Tribunale, non sui social, tantomeno nelle piazze posso affermare sin da ora che il Comune di Pontecorvo è parte offesa in tutta questa attività d’indagine”, così ha esordito il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo.

“Per cui - ha aggiunto - da un lato l’amministrazione comunale si attiverà, in attuazione della legge che gestisce i rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione, con un preciso provvedimento di sospensione a carico del dipendente, dall’altro si costituirà, al momento opportuno, nel processo a suo carico. Ma - ha concluso il sindaco - tuteleremo tutti gli altri dipendenti ligi al dovere bersagliati, ingiustamente, in queste ore sui social. No ai veleni contro chi, ogni giorno, lavora sodo e garantisce servizi ai cittadini”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero