Timbrava e accompagnava la moglie al supermercato.
Denunciato un dipendente del comune di Pontecorvo

Timbrava e accompagnava la moglie al supermercato. Denunciato un dipendente del comune di Pontecorvo
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Venerdì 5 Giugno 2020, 06:20
Timbrava il cartellino e poi, senza alcuna autorizzazione, accompagnava la moglie a fare la spesa. Con quest’accusa i carabinieri hanno denunciato un dipendente comunale di Pontecorvo. Si tratta di un sessantunenne impiegato comunale, il quale è stato denunciato a piede libero alla Procura di Cassino con l’accusa di truffa ai danni della Pubblica Amministrazione.

L’attività d’indagine è scaturita dopo alcune segnalazioni arrivate ai carabinieri della stazione di Pontecorvo, i quali non le hanno fatte cadere nel vuoto. Sono partiti, così, gli accertamenti degli uomini diretti dal maresciallo Mauro Scappaticci, i quali hanno eseguito appostamenti, servizi di osservazione, controllo e pedinamento.
Gli uomini, rigorosamente in borghese, si sono posizionati nei pressi del Comune per verificare i movimenti dell’uomo. Lo hanno osservato e fotografato mentre, assieme alla moglie, si recava al supermercato e in altre attività commerciali, poi si sono recati in Comune ed hanno acquisito le presenze dell’uomo sul posto di lavoro. Il resto è stato un puzzle in cui ogni pezzo è andato al proprio posto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo risultava, contemporaneamente, sul posto di lavoro e a fare la spesa con la moglie.

“E’ stato accertato - hanno spiegato i carabinieri - che nei giorni scorsi l’uomo, dopo aver timbrato il cartellino marcatempo, si è allontanato dal posto di lavoro per recarsi con la moglie a far spesa in alcune attività commerciali di Pontecorvo”. Tanto è bastato per far scattare la denuncia a piede libero per truffa ai danni della pubblica amministrazione. Immediata è stata la presa di posizione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anselmo Rotondo.
“Premesso che i processi si fanno in Tribunale, non sui social, tantomeno nelle piazze posso affermare sin da ora che il Comune di Pontecorvo è parte offesa in tutta questa attività d’indagine”, così ha esordito il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo.
“Per cui - ha aggiunto - da un lato l’amministrazione comunale si attiverà, in attuazione della legge che gestisce i rapporti di lavoro nella pubblica amministrazione, con un preciso provvedimento di sospensione a carico del dipendente, dall’altro si costituirà, al momento opportuno, nel processo a suo carico. Ma - ha concluso il sindaco - tuteleremo tutti gli altri dipendenti ligi al dovere bersagliati, ingiustamente, in queste ore sui social. No ai veleni contro chi, ogni giorno, lavora sodo e garantisce servizi ai cittadini”.
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