Si allarga l'inchiesta sul giro di mazzette al Catasto di Frosinone. Oltre ai tre arrestati e ai 19 professionisti indagati a piede libero nel novembre scorso...
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Anche nei confronti di un altro impiegato dell'Agenzia delle Entrate, G.M. di anni 63, sono stati raccolti elementi di colpevolezza per i reati di truffa e abuso d'ufficio.
Inoltre si allarga anche il numero dei professionisti del settore immobiliare che sarebbero stati in qualche modo complici del giro corruttivo: 20 geometri, 4 agenti immobiliari e 9 tra consulenti e utenti, tutti residenti ed operanti in vari comuni della provincia di Frosinone, che, spiegano i carabinieri, elargendo con argento a costoro compensi in denaro o regalie varie ai dipendenti del Catasto ottenevano agevolazioni sulle pratiche catastali (successioni, accatastamenti e rilascio di varie visure) bypassando l'iter previsto. Questi ultimi risultano indagati per i reati di corruzione, abuso d'ufficio e induzione alla concussione.
A tutti i 37 indagati è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Nei confronti delle tre persone arrestate nel novembre scorso (Andrea Cristini,52 anni di Alatri, responsabile del “Front Office” e dei due impiegati Domenico Carnevale 51 anni originario di Pico ma residente a Frosinone e Carlo Mastroianni 58 anni residente a Monte San Giovanni Campano), fanno sapere i carabinieri, l'Agenzia delle Entrate ha avviato il provvedimento di licenziamento.
Ma le indagini non sono chiuse. I carabinieri della Compagnia di Frosinone Carabinieri della compagnia di Frosinone, in collaborazione con esperti dell'ufficio del territorio, proseguono gli accertamenti circa la regolarità delle rendite catastali attribuite negli anni a grandi complessi immobiliari in ambito provinciale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero