OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Indagato per presunte molestie sessuali in aula: cresce il numero delle alunne oggetto di "attenzioni particolari" da parte dell'insegnante di francese. Al setaccio i dispositivi informatici del docente ed in particolare il telefono cellulare che è stato sequestrato. Sono ancora in corso gli accertamenti da parte degli agenti della squadra mobile di Frosinone con il coordinamento della Procura di Cassino e non si escludono ulteriori sviluppi.
L'obiettivo è di ricostruire dettagliatamente il quadro probatorio nei confronti del docente, residente in un paese della Valle di Comino, sospeso temporaneamente per dodici mesi dai pubblici uffici. La misura dell'interdizione da qualsiasi incarico in tutte le scuole di ogni ordine e grado e in ogni istituzione, pubblica o privata, che si occupi di minori è stata eseguita sabato mattina. Il giudice delle indagini preliminari ha emesso la misura cautelare al termine di accurate indagini che hanno preso il via a seguito di alcune segnalazioni, seguite da una perquisizione nell'abitazione dell'insegnante ed il sequestro del telefono cellulare.GLI INTERROGATORI
Dodici studentesse della scuola media di un comune limitrofo a Sora che hanno riferito di essere state oggetto di molestie ovvero palpeggiamenti durante le interrogazioni.
GLI ALTRI PROFESSORI
La notizia ha fatto rapidamente il giro di tutti gli istituti scolastici della zona, suscitando apprensione e preoccupazione ; più di qualcuno, soprattutto fra i colleghi, invita però alla cautela nelle valutazioni. «Per il momento è solo un indagato - hanno sottolineato alcuni insegnanti di un istituto di Sora leggendo la notizia -. È doveroso da parte nostra pretendere che venga fatta chiarezza su quanto accaduto, che - se confermato - sarebbe gravissimo, affinché si accertino le responsabilità. Sicuramente il pensiero in questo momento va alle ragazzine ed alle loro famiglie ma allo stesso tempo diciamo no alla gogna mediatica».Se da una parte, infatti, è tutto ancora da dimostrare, gli elementi già in possesso hanno però determinato la sospensione temporanea del docente su richiesta della magistratura. Era stato assegnato a quell'istituto non da molto per il potenziamento della cattedra di francese.
Roberta Pugliesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero