San Donato, guida senza patente e forza posto di blocco

È successo nella notte tra sabato e domenica, quando la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Donato Val di Comino ha ricevuto la segnalazione dalla Centrale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È successo nella notte tra sabato e domenica, quando la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di San Donato Val di Comino ha ricevuto la segnalazione dalla Centrale Operativa della Compagnia di Sora che rilanciava una comunicazione ricevuta dalla Compagnia di Castel di Sangro. Un’autovettura, un’Alfa Romeo di colore nero, aveva forzato l’Alt di una pattuglia della Stazione di Pescasseroli. La pattuglia di San Donato si è subito avviata in direzione di Forca d’Acero mentre la Centrale Operativa indirizzava in zona anche la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora che si posizionava più a valle. 

Di lì a poco, infatti, la pattuglia di San Donato, posizionatasi sulla stretta strada Regionale che collega Lazio ed Abruzzo, ha notato sopraggiungere l’auto segnalata, a velocità sostenuta. I Carabinieri bloccavano il veicolo ed il conducente, un 28enne di Priverno, ammetteva di non essersi fermato all’Alt poiché senza patente. Inoltre l’autovettura era priva della revisione periodica. Contestate le due violazioni per un importo minimo di circa 3000 euro. L’autovettura, intanto, veniva trasportata in Sora presso un’abitazione indicata dal proprietario, dove dovrà rimanere fino all’espiazione del periodo di fermo amministrativo.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero