Reno De Medici, sequestrato l'impianto di depurazione. Ricomincia il calvario

Reno De Medici, sequestrato l'impianto di depurazione. Ricomincia il calvario
Le autorità giudiziarie, con procedimento a firma del gip del tribunale di Cassino, hanno disposto il sequestro dell’impianto di depurazione della cartiera Reno De...

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Le autorità giudiziarie, con procedimento a firma del gip del tribunale di Cassino, hanno disposto il sequestro dell’impianto di depurazione della cartiera Reno De Medici. Per gli operai, dunque, inizia nuovamente il calvario. «Nonostante la Reno stesse faticosamente recuperando il gap creatosi con il fermo subito nel 2022 a causa delle note vicissitudini che ha coinvolto il depuratore consortile ex Cosilam, oggi gestito da a&a, si vedrà adesso costretta a collocare, da subito, tutto il personale dello stabilimento in cigs (circa 180 lavoratori interni) con conseguenti ricadute occupazionali anche sui circa altri 100 lavoratori delle varie ditte esterne che operano all’interno della cartiera. A questo - spiega il sindacalista Pasquale Legnante che segue da vicino la vertenza - si aggiunge la forte preoccupazione che un nuovo eventuale prolungato fermo dello stabilimento ne comportera’ inevitabilmente la chiusura totale con tutte le conseguenze economiche e sociali in un tessuto territoriale già fortemente provato da un elevato tasso di disoccupazione».

 

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Il Messaggero