Rapina all'assessore Piacentini, caccia ai banditi. Decisivi i video delle telecamere

Il comando provinciale carabinieri
 Indagini a tutto campo per dare un nome ed un volto ai malviventi che l'altra sera in Corso Lazio a Frosinone hanno picchiato e rapinato l'assessore alle Finanze...

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 Indagini a tutto campo per dare un nome ed un volto ai malviventi che l'altra sera in Corso Lazio a Frosinone hanno picchiato e rapinato l'assessore alle Finanze Adriano Piacentini. Al momento si sa che i carabinieri del comando provinciale che si stanno occupando del caso stanno vagliando attentamente i fotogrammi estrapolati dalle telecamere, a caccia di qualche indizio che possa smascherarli. Saranno esami laboriosi ma gli investigatori sono certi che da qui a qualche giorno si potranno avere i risultati sperati. Da alcune indiscrezioni sembra comunque che gli uomini del reparto operativo agli ordini del colonnello Italino Guardiani abbiano già in mano alcuni elementi. Non si escludono legami con il tentativo di rapina al figlio che risale a una paio di mesi fa.

Di certo c'è che i due aggressori già da tempo stavano pedinando lo stimato funzionario di banca. Sapevano che l'uomo possedeva dei rolex e miravano sicuramente a quello. Ma l'altra sera, i malfattori che credevano di fare il grande colpo, sono stati sfortunati perché la loro vittima designata indossava un altro orologio di marca ma del valore di 2500 euro. E per strappargli dal polso quell'oggetto lo hanno riempito di pugni alla schiena e alla testa. A detta di Piacentini sono stati momenti terribili in cui ha pensato veramente di morire. Quei due energumeni a volto coperto dopo avevano sbattuto contro il cofano della macchina lo avevano tempestato di pugni. Se gli avessero detto di dargli anche i soldi che aveva nel portafogli non avrebbe esitato a consegnargli tutto. Fortunatamente le sue urla hanno richiamato l'attenzione di qualcuno che si è affacciato alla finestra per capire cosa stesse succedendo. È stato a quel punto che i due con il bottino in tasca hanno deciso di darsi alla fuga.

Ma.Mi.
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Il Messaggero