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Nei fiuggini i geni della scienza. Due ricercatori originari della cittadina termale si distinguono per i loro studi in campo scientifico. Un tempo era l'acqua a rompere la pietra, come la definì Michelangelo, a essere motivo di orgoglio per il territorio fiuggino. Oggi la globalizzazione e il desiderio dei giovani di ampliare le loro conoscenze trasferendosi all'estero o promuovendo attività e progetti di respiro internazionale con ricadute sul progresso scientifico, mette in luce le menti più geniali del nostro Paese.
IL RICONOSCIMENTO
E' dei giorni scorsi la notizia che riguarda un importante riconoscimento ottenuto da una giovane fisica, cittadina di Fiuggi. L'European Research Council, infatti, ha assegnato a Martina Gerbino, ricercatrice presso la sezione di Ferrara dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, un tarting grant di 1,5 milioni di euro per il progetto di ricerca RELiCS.
SILICON VALLEY
Sarà possibile, in futuro, vivere 120 o addirittura 150 anni? A queste domande ha riposto un'altra mente di origini fiuggine. Si chiama Marco Quarta, ha 47 anni e attualmente vive nella Silicon Valley. E' stato ospite, in collegamento video, di Duilio Giammaria, all'interno di uno special del programma di approfondimento "Petrolio" andato in onda mercoledì sera su Rai 3. Lo scienziato ha parlato dei suoi studi sulla longevità maturati nei due centri di ricerca creati da lui e finalizzati all'insediamento cellulare per favorire la longevità. Finora il farmaco che sta sperimentando con la sua équipe ha prodotto effetti positivi sia sugli animali che sulle cellule umane in vitro. È arrivato alla sperimentazione clinica sull'uomo che inizierà tra un paio di mesi. Buone notizie, dunque, grazie anche al lavoro di un ciociaro trasferitosi in America.
Il Messaggero