Provincia, presentato il nuovo bando per la raccolta differenziata

Provincia, presentato il nuovo bando per la raccolta differenziata
La Provincia di Frosinone presenta un nuovo bando per il potenziamento della raccolta differenziata nei vari Comuni del territorio. La nuova iniziativa “Riciclare è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La Provincia di Frosinone presenta un nuovo bando per il potenziamento della raccolta differenziata nei vari Comuni del territorio. La nuova iniziativa “Riciclare è bene, insieme è meglio”, è stata presentata questa mattina - 7 novembre - presso il Palazzo della Provincia. Un bando che vede importanti novità, specialmente per quanto riguarda la fase di individuazione e redazione dei progetti destinatari dei contributi. Oltre ai 4.253.762 euro in favore dei Comuni del territorio – che si vanno ad aggiungere ai circa 12 milioni messi già a disposizione dall’Ente - la Provincia, attraverso Apef, offre con questa nuova iniziativa la possibilità di servirsi di figure professionali specializzate nel settore che assistano i Comuni nella fase di individuazione e redazione del progetto.

Questo anche in considerazione della carenza di organico con la quale le Amministrazioni comunali devono fare i conti ormai da tempo, anche per i continui tagli dei trasferimenti statali. I progetti dovranno essere rendicontati entro un anno mentre il criterio di ripartizione delle risorse è sempre quello del numero di abitanti per Comune. Entrando nel dettaglio del bando, le spese ammissibili al finanziamento riguardano: l’implementazione del servizio di rilevazione dei rifiuti prodotti dalle singole utenze; attività necessarie all’implementazione del metodo della tariffa puntuale, attraverso il monitoraggio del ruolo Tari e la contabilizzazione dei conferimenti; l’incremento del sistema di raccolta porta a porta e l’implementazione del sistema di controllo di modalità di differenziazione degli Rsu; l’incremento di attività e servizi finalizzati alla raccolta selettiva di rifiuti; il monitoraggio delle strade, al fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti; le campagne informative di sensibilizzazione.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero