Protesi difettosa e problemi alle gengive, chiesto il risarcimento danni all'odontoiatra

Protesi difettosa e problemi alle gengive, chiesto il risarcimento danni all'odontoiatra
Spende copiose somme di denaro un impianto dentale, ma dopo pochi mesi dall'inserimento delle capsule si ritrova ad avere gravissimi problemi a livello gengivale oltre che la...

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Spende copiose somme di denaro un impianto dentale, ma dopo pochi mesi dall'inserimento delle capsule si ritrova ad avere gravissimi problemi a livello gengivale oltre che la rottura delle protesi installate, odontoiatra che opera nella capitale diffidato da una paziente di 65 anni che abita a Morolo. L'avvocato Roberto Capobianco che difende la parte offesa ha chiesto, proprio a seguito dei danni subìti dalla sua cliente un risarcimento pari a 35 mila euro. Salvo ulteriori danni o costi che dovessero risultare nel corso dei nuovi trattamenti sempre ai lavori che non sarebbero stati eseguiti come dovuto. Nella diffida il legale ha avvisato l'odontoiatra di essere in possesso di tutta la documentazione relativa alla sua assistita nonché le ricevute di pagamento .


 

I fatti risalgono al 2012 quando la donna si affida a questo centro odontoiatrico della capitale per effettuare degli impianti dentari. La signora a seguito dell'intervento che doveva effettuare aveva versato a fronte di una spesa totale di 11.500 euro, prima 5000 euro, poi per la prosecuzione dei lavori altri 1500 euro. Dopo pochi mesi dall'inserimento degli impianti l'anziana però aveva cominciato ad avere seri problemi di salute. A quel punto il dentista che l'aveva in cura l'aveva indirizzata ad un suo collega che avrebbe potuto risolvere i problemi evidenziati. A questo dentista la donna aveva consegnato altri 1400 euro che dovevano servire a pagare il tecnico di fiducia del medico odontoiatra. Ma anche questo intervento non era stato risolutivo. Anzi, durante una seduta le era stata montata una capsula al contrario che la donna stessa aveva provveduto ad estrarre da sola. E veniamo al 2021 quando la 65 enne constatando che la situazione si era aggravata, aveva inviato al medico romano numerose mail invitandolo a voler risolvere definitivamente la sua situazione. La risposta che gli era stata data l'aveva lasciata senza parole. Il dottore infatti le aveva detto che non esercitava più la professione e le aveva suggerito un altro centro di implantologia a Roma. Qui le era stato presentato un altro preventivo di spesa di 20 mila euro. Denaro che la signora ha dovuto sborsare a causa del lavoro effettuato dal medico romano.


Marina Mingarelli
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Il Messaggero