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Propaganda antisemita e contro i migranti sul social russo Vk e, oltre al solito misto di negazionismo e svastiche, anche l'idea di un'azione contro una struttura della Nato. I neonazisti di Ordine ario romano rischiano il processo. Il gruppo era stato già smantellato nel giugno del 2021 con un'operazione dei carabinieri del Ros coordinata dalla Procura di Roma e adesso i pm di piazzale Clodio hanno chiuso l'inchiesta sui dodici indagati. I pm Erminio Amelio e l'aggiunto Michele Prestipino li accusano di associazione a delinquere finalizzata alla
propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. I militanti, tra i 26 e i 62 anni, erano
residenti in diverse regioni italiane: sei nel Lazio, di cui quattro a Roma e provincia, uno a Latina e uno a Frosinone, tre in Sardegna, uno in Calabria, uno in Abruzzo e una ragazza in Lombardia. Quest'ultima, Francesca Rizzi, era una sorta di celebrità dell'ambiente estremista ed era meglio conosciuta come
'miss Hitler'. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero