Progetto al palo e degrado, la beffa dei Piloni: la società vuole 400mila euro per rescindere il contratto»

Progetto al palo e degrado, la beffa dei Piloni: la società vuole 400mila euro per rescindere il contratto»
Project Piloni di Frosinone: i privati chiedono quasi 400mila euro di danni per la mancata realizzazione dell’opera, ma il Comune prende tempo. Un conto salato quello...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Project Piloni di Frosinone: i privati chiedono quasi 400mila euro di danni per la mancata realizzazione dell’opera, ma il Comune prende tempo. Un conto salato quello presentato dalla Piloni srl che, a distanza di quasi 20 anni da quando fu ideata e pensata la riqualificazione delle storiche arcate di via De Gasperi, nella riunione di ieri, nella sede dell’ex Mtc, ha fornito le spiegazioni del danno ricevuto. «La società – riferisce l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Tagliaferri - ha presentato la lista degli interventi e delle spese eseguite. Ora le strutture tecnica e legale del Comune esamineranno tali richieste e verificheremo se ci sono i margini per raggiungere una transazione e un accordo. La prossima riunione è fissata per venerdì 23». Una riunione intermedia, quindi, in attesa di conoscere la controproposta dell’amministrazione. E’ probabile che per evitare un contenzioso legale anche i privati debbano abbassare le richieste, ma comunque vada per le casse comunali sarà un forte esborso economico.

Intanto il degrado e l’abbandono di quella che per anni è stata considerata la cartolina del capoluogo restano a deturpare quell’angolo del centro storico a due passi dalla centralissima piazza VI Dicembre, sede delle principali istituzioni cittadine. Una situazione che dura da quasi 20 anni e che rischia di avere ripercussioni pesanti anche di natura economica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero